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Amundsen, Roald Engelbert.

Esploratore polare norvegese. Figlio di un armatore marittimo, entrò nella marina da guerra e a 25 anni fu scelto per la spedizione antartica guidata da De Gerlache, il quale, sulla nave Belgica, scoprì lo stretto che prese il suo nome. Negli anni successivi A. elaborò il progetto di entrare nel Pacifico dall'Atlantico attraverso il passaggio di Nord-Ovest. Partito sul cutter Gjöa da Oslo, raggiunse la baia di Baffin e l'isola di King Williams, dove fu costretto a fermarsi per due inverni poiché lo stretto era interrotto da lastroni di ghiaccio. Sull'isola intraprese gli studi necessari per determinare il Polo boreale giungendo a dimostrare che il polo magnetico si sposta costantemente. Nel 1906 riuscì ad attraversare lo stretto di Bering. Nel 1910 acquistò la nave di F. Nansen, la Fram, a bordo della quale si diresse verso l'Antartide: si spinse verso il Polo Sud con quattro slitte trainate da 52 cani e con altri quattro collaboratori (Wisting, Hassel, Hansen e Bjaland) raggiungendo la meta nel 1911. Il successo della spedizione gli permise di allestire il progetto, a lungo ideato, di lasciarsi imprigionare dai ghiacci e farsi trasportare verso il Polo Nord. Purtroppo però i tentativi effettuati nel 1918 e nel 1921 fallirono e invece di raggiungere il Polo Nord, lasciandosi trasportare alla deriva, A. giunse dopo due anni in Alaska, riuscendo a raccogliere durante il viaggio moltissimi dati scientifici. Non gli riuscì nemmeno il tentativo di giungere al Polo Nord in aeroplano partendo da Spitzbergen. Nel 1926 A. poté finalmente sorvolare il Polo Nord col dirigibile Norge, costruito in Italia e comandato dal colonnello Umberto Nobile. Nel maggio 1928, alla notizia del disastro del dirigibile Italia, comandato da Nobile, A. si imbarcò su un idrovolante francese per cercare di rintracciare i naufraghi, ma l'apparecchio sparì (molto probabilmente cadde e sprofondò nel Mare Artico). Delle sue spedizioni rimangono importanti e interessanti osservazioni scientifiche raccolte in alcuni saggi: Il passaggio a Nord-Ovest; la mia spedizione con la Gjöa, edito nel 1909 in italiano; La conquista del Polo Sud (1913); La mia vita di esploratore (1927) (Borge, Östfold 1872 – presso le isole Svalbard 1928).